Ottantotto

E qualcosa rimane
tra le pagine chiare
e le pagine scure

Non è mia colpa si tu tocia pan in cafelate durante che tu legge tomo.

Mio nome è Marilia Bubic.
Io è Venere di rimbel.
Io zerca Marte di qualunque.

Saluto.

Ottantasette

Se il mare fosse tocio
volivolà
E i monti de polenta
volivolà

Orpo.
In tale caso noi bisogna sposterebbe maxicentrale atomica.

Mio nome è Marilia Bubic.
Tutti mi dicono bionda.
È motivo: io è bionda.
Saluto.

Ottantasei

Fin che la barca va
Lasciala andare
Fin che la barca va
Tu non remare
Fin che la barca va
Stai a guardare
Quando l'amore viene il campanello suonerà
Quando l'amore viene il campanello suonerà

Ultima volta che ha suona mio campanello esso non è amore, esso è 2 testimoni di Genova.

Mio nome è Marilia Bubic.
Zerco motore di barca.
Saluto.

Ottantacinque

Se bruciasse la città
Da te da te da te io correrei
Anche il fuoco vincerei per rivedere te
Se bruciasse la città
Lo so lo so tu cercheresti me

Ascolta me chiaro.
Città non è brucia in quanto essa è edificata in betone.
Se è brucia, io probabile non cerca te, io cerca Ausgang di sicurezza.

Mio nome è Marilia Bubic.
Zerco marito.
Saluto.

Ottantaquattro

E mio maestro mi insegnò
come dificile trovare
alba dentro di imbrunire.

Tuo maestro ha te conta bala.
Io te insegna metodo a prova di bombola. Tu gira da altra parte di imbrunisce, tu sveglia a 6 e 52 piunktlich, tu trova alba sinza fatica.
Non è finisce.
Tu aspetta 1 ora.
Tu porta me picolo caffè nero con uno cucchiaino di succhero già girato.


Mio nome è Marilia Bubic.
Zerco marito.
Saluto.

Ottantatré

Granello di polvere contiene tutto universo.

Tanti granello di polvere fa sporcizia.

Mio nome è Maria Bubic.
Io ha bidone aspiratutto.

Saluto.

Ottantadue

Quando saggio indica luna
Marilia Bubic guarda dito designato di altra mano
Per vede si saggio è sentimentalmente scapolo

Mio nome è Marilia Bubic.
Zerco marito.
Saluto.